Guardate un poco, dal mio archivio di rassegna stampa, come lavora Matrix Alimentare.
Lasciano credere alle donne che cosa sia la PREVENZIONE, con titoli e articoli come questi, nei quali si può confondere “Diagnosi Precoce” delle malattie con la vera prevenzione, che è quella che invece si fa, innanzitutto, a tavola e poi con lo stile di vita (movimento,psiche,sociale,etc.).
Siamo in mano a questo tipo di informazione,
a mio parere, non completa.
Articoli così confezionati possono indurre a credere – presentando la prevenzione in tal modo – che i controlli “precoci” sono prevenzione e che, quindi, anche per la gravidanza ci vogliono controlli e “terapie” sia in gestazione che per il parto ed il post parto. La vita della donna corre il rischio di diventare, così, solo ed unicamente un problema di autopalpazione, mammografie, pap-test, Torch del sangue e chi più ne ha più ne metta. La gravidanza ordinaria non ha bisogno di terapie, è un fatto naturale (non una malattia) per il quale bisogna stare su una linea alimentare consapevole ed uno stile di vita corretto, ma bisogna sapere bene cosa e come mangiare: questa è vera prevenzione.
Ma il massimo si raggiunge quando si leggono i risultati di “domande e risposte” a cura di medici qualificati. Guardate come si risponde alla donna che pone la domanda, credo con una certa apprensione, se la carne, durante la chemioterapia, vada mantenuta o meno nella dieta.
Il dott.Berrino, dell’Istituto Tumori di Milano la pensa diversamente,
ecco come:
Un pregiudizio diffuso è che durante la chemioterapia, per irrobustire l’organismo, sia bene mangiare molto, e mangiare alimenti molto calorici, come gelati, o piatti conditi con burro e panna, o bevande zuccherate, e alimenti ricchi di proteine e di grassi, come uova, carni e formaggi. Questi consigli discendono dalla conoscenza che quando un tumore è in stadio molto avanzato i malati tendono a dimagrire e a perdere forze. Ma è ben dimostrato che le diete ipercaloriche e iperproteiche non aiutano. Questi consigli anzi sono pericolosi per chi si sottopone a chemioterapie precauzionali, come quella che si fa dopo l’intervento per tumore al seno. Durante la chemioterapia infatti le pazienti tendono ad ingrassare, mentre se non si ingrassa è più facile guarire. Più ampiamente su link.
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